sabato 16 febbraio 2013

Balotelli trascina il Milan al terzo posto

Quattro gol in tre partite ma soprattutto prestazioni strepitose, da vero leader, hanno trasformato Balotelli dall'incognita legata al suo carattere un pò esuberante a eroe della curva rossonera. In poche partite, il ragazzo ha preso per mano il Milan e l'ha trascinato su al terzo posto, obiettivo minimo per Allegri, e ha dimostrato, per chi ancora ne avesse bisogno, che lui è uno di quei campioni in grado di trasformare la partita. La tifoseria rossonera ha già dimenticato Pato e ha eletto Mario come nuovo beniamino e in tanti già sognano di poter aprire con lui un nuovo ciclo di grandi successi.

Peccato che Super Mario non potrà esserci contro il Barcellona mercoledì a San Siro, avendo già giocato in Champions League con il Manchester City. La sfida contro Messi sarebbe stata affascinante e avrebbe dato più coraggio al Milan, che dovrà affidarsi soprattutto a El Shaarawi, assente ieri sera proprio per essere pronto al big match.

Nella partita di ieri sera, era evidente come la squadra fosse con la testa alla sfida contro i blaugrana. Allegri l'aveva detto nella conferenza stampa del giorno prima che la partita con il Parma non sarebbe stata facile e, infatti, il Milan fin da subito è parso svogliato e poco convincente e solo il goffo intervento in scivolata di Paletta al 39', che ha mandato il pallone in rete alle spalle di Pavarini, ha sbloccato un incontro che sembrava destinato a finire nell'albo dei più noiosi.

Nella ripresa, dopo qualche brivido nella retroguardia rossonera provocato da Amauri, il Milan raddoppia con Balotelli, che segna su calcio di punizione e chiude definitivamente la partita. Nei minuti di recupero, Sansone accorcia le distanze, ma ormai è troppo tardi per recuperare

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