Quattro gol in tre partite ma soprattutto prestazioni strepitose, da vero leader, hanno trasformato Balotelli dall'incognita legata al suo carattere un pò esuberante a eroe della curva rossonera. In poche partite, il ragazzo ha preso per mano il Milan e l'ha trascinato su al terzo posto, obiettivo minimo per Allegri, e ha dimostrato, per chi ancora ne avesse bisogno, che lui è uno di quei campioni in grado di trasformare la partita. La tifoseria rossonera ha già dimenticato Pato e ha eletto Mario come nuovo beniamino e in tanti già sognano di poter aprire con lui un nuovo ciclo di grandi successi.
Peccato che Super Mario non potrà esserci contro il Barcellona mercoledì a San Siro, avendo già giocato in Champions League con il Manchester City. La sfida contro Messi sarebbe stata affascinante e avrebbe dato più coraggio al Milan, che dovrà affidarsi soprattutto a El Shaarawi, assente ieri sera proprio per essere pronto al big match.
Nella partita di ieri sera, era evidente come la squadra fosse con la testa alla sfida contro i blaugrana. Allegri l'aveva detto nella conferenza stampa del giorno prima che la partita con il Parma non sarebbe stata facile e, infatti, il Milan fin da subito è parso svogliato e poco convincente e solo il goffo intervento in scivolata di Paletta al 39', che ha mandato il pallone in rete alle spalle di Pavarini, ha sbloccato un incontro che sembrava destinato a finire nell'albo dei più noiosi.
Nella ripresa, dopo qualche brivido nella retroguardia rossonera provocato da Amauri, il Milan raddoppia con Balotelli, che segna su calcio di punizione e chiude definitivamente la partita. Nei minuti di recupero, Sansone accorcia le distanze, ma ormai è troppo tardi per recuperare
Nessun commento:
Posta un commento