martedì 9 aprile 2013

Roma e Lazio danno l'addio al sogno Champions

Al termine dei 90 minuti è la Lazio a festeggiare sotto la curva mentre i giallorossi escono mestamente dal campo. Sembrerebbe l'immagine di una grande vittoria dei biancocelesti e, invece, la partita è finita 1-1. Ma a gioire sono i giocatori di Petkovic che, per quello che si è visto nel secondo tempo e per i numerosi miracoli di Marchetti, conquistano un punto che vale una vittoria.


Nel primo tempo, piuttosto noioso e rude, soltanto due azioni, una per parte: la Lazio segna con Hernanes mentre Totti trova un super Marchetti a dire di no al capitano giallorosso.
Nella ripresa, due episodi importanti: al 49' Hernanes sbaglia un calcio di rigore e al 53' la Roma sostituisce un De Rossi sempre più irriconoscibile e irritante per far posto al rientrante Destro.
Pochi minuti più tardi infatti i giallorossi, trascinati da un Totti strepitoso, raggiungono il meritato pareggio sempre su calcio di rigore.

Con questo gol Totti segna il 227° gol in Serie A e il 9° ai cugini, record in campionato con Delvecchio e Da Costa.

La ripresa è un monologo giallorosso con la squadra di Petkovic chiusa a riccio a difendere il risultato. Totti dirige magistralmente e crea occasioni in quantità, ma i compagni non sembrano essere all'altezza sprecando l'incredibile e il risultato non si sblocca più, lasciando l'amaro in bocca ad entrambe le squadre che vedono sfumare definitivamente il terzo posto e la qualificazione alla Champions.

Alla Roma è pesata sicuramente l'assenza di Osvaldo e non si possono dare colpe a Destro, rientrato sui campi da gioco dopo più di un mese.
De Rossi continua il suo momento nero inanellando l'ennesima prestazione negativa. Il giocatore è spento e si muove in mezzo al campo con malavoglia, arrivando in ritardo su ogni pallone e lasciando spazi enormi alle incursioni biancocelesti, come nell'occasione del gol di Hernanes.
Totti magnifico, a 36 anni suonati continua a segnare e correre come un ragazzino. I suoi compagni, non riescono a tenere il suo passo e sprecano ogni magia creata dai suoi piedi.

La Lazio parte bene, trova il vantaggio nel primo tempo ma poi butta tutto alle ortiche sbagliando il rigore del 2-0 e subendo il ritorno della Roma. È una costante di tutta la stagione biancoceleste quella di regalare partite già vinte.
Klose non è ancora in condizione e si è visto. La sua partita è stata inconsistente e, da parte sua, non ci sono state conclusioni degne di nota.

L'arbitraggio di Mazzoleni è stato sufficiente. Alcuni piccoli errori nel primo tempo, ma giusti i due rigori assegnati e l'espulsione di Biava. Sbaglia, invece, a non fischiare il secondo rigore a favore della Roma per l'atterramento di Lamela da parte di Radu, che avrebbe sicuramente cambiato il corso del derby.

Nessun commento:

Posta un commento