giovedì 18 aprile 2013

Sarà derby: Roma batte Inter 2-3!

Una partita che valeva una stagione, potrebbe sembrare l'inizio di un articolo sulla finale della Champions League e invece per Roma e Inter si è trattata della semifinale di ritorno della Coppa Italia, (andata 2-1 per la Roma). Le due formazioni sono chiamate a riscattare una stagione fin troppo altalenante e deludente, con la conquista della finale e qualora dell'unico trofeo rimasto ormai a loro disposizione quest'anno. L'Inter parte bene perché sa di dover recuperare la sconfitta dell'andata e sa che deve fare la partita "vista la squadra imbottita di riserve che Stramaccioni è costretto a mettere in campo", per non rischiare di rimanere schiacciata da una Roma quasi al completo.
Il piano di Stramaccioni funziona bene però solo per 45 minuti nei quali Alvarez "complice anche la posizione avanzatissima di Marquinho", trova delle praterie per le sue galoppate e proprio da quella parte arriva il goal del vantaggio che fa ben sperare Moratti in tribuna. Nel secondo tempo però la Roma entra più cattiva e con qualche accorgimento tattico in più, tanto che basta mezz'ora alla squadra di Andreazzoli per ribaltare il risultato e chiudere il discorso qualificazione.

Il primo tempo comincia all'insegna dell'Inter e di un atteggiamento troppo difensivista della Roma, che è imprecisa nei passaggi e leggera nelle marcature. Riky Alvarez fa impazzire la retroguardia giallorossa dal lato destro, dove Marquinhos lascia troppo spazio ogni qual volta prova una sortita offensiva ed è proprio da quella parte che al 21°minuti nasce l'azione da manuale che porta al vantaggio nerazzurro, con una combinazione iniziata e finalizzata da Jonathan, nella quale i giocatori della Roma fanno solo da comparse. La Roma accusa il colpo e due minuti dopo rischia grosso su un palla dentro di Schelotto che Rocchi riesce solo a sfiorare agevolando l'intervento di Stekeleburg. Qualche minuto ancora di stordimento per la Roma, fino al 33° quando un corner di Totti arriva dalle parti di Destro che da zero metri calcia, ma trova un super Handanovic, il quale dieci minuti dopo sull'ultima azione del primo tempo, un triangolo tra De Rossi, Lamela e Florenzi che va alla conclusione, si traveste da Superman e disinnesca un pallone che stava già facendo gridare al pareggio.

Nella ripresa la musica cambia e l'Inter non riesce più a tenere il ritmo, tanto che già dopo dieci minuti la Roma pareggia con un delizioso tocco sotto di Destro, che imbeccato benissimo da Lamela scavalca Handanovic. L'Inter sembra aver staccato la spina troppo presto e nel giro di 7 minuti la Roma raddoppia ancora con Destro servito da Balzaretti e triplica con Torosidis che salta Forte con un sombrero e poi con un tiro al volo batte Handanovic per un goal da cineteca. A questo punto i tifosi nerazzurri iniziano a sfollare, già perché l'Inter a questo punto avrebbe bisogno di quattro goal per passare, il tutto in un quarto d'ora. Un altro goal per la verità arriva, ma serve solo a dimostrare che Alvarez è l'ultimo dei suoi ad arrendersi, "suo infatti il goal del 2-3" e a sottolineare ancora una volta che la squadra giallorossa è altalenante anche nella concentrazione nell'arco della stessa gara oltre che della stagione.

La Roma va in finale con la Lazio per un derby, il 26 maggio, che metterà alla prova le coronarie di molti tifosi, l'Inter abbandona anche l'ultimo obbiettivo stagionale e la Stramainter sembra ormai al capolinea.

di Andrea Tosti

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